Succot è una festa con due scopi: celebrare il raccolto e commemorare le peregrinazioni nel deserto del popolo d'Israele. La festa di Succot dura otto giorni nella Diaspora e sette giorni in Israele. In questi giorni recitiamo l'Hallel per intero.
Oltre ad essere una festa del raccolto, Succot ci aiuta anche a ricordare il viaggio degli Israeliti attraverso il deserto: quando si fermavano in un luogo chiamato Succot si costruivano rifugi temporanei, da dove prendiamo Succah. Ci viene comandato di costruirci queste "cabine" - abitazioni temporanee - in cui dobbiamo vivere per tutta la durata del festival.
Agitiamo l'Arba Minim (quattro specie) in shul, essendo la specie un ramoscello di salice, un ramoscello di mirto e un ramo di palma, e un Etrog (un tipo di agrume) legati insieme. Ci sono molte tradizioni sul motivo per cui usiamo queste specie - una spiegazione è che costituiscono l'incarnazione del popolo ebraico - il lulav è la spina dorsale, il salice gli occhi, il mirto il naso e l'etrog il cuore. Scuotiamo la minima in sei direzioni: avanti, sinistra, indietro, destra, giù e su, per ricordarci che Dio è ovunque. L'ospitalità a Succot è altamente incoraggiata. Si dovrebbe sempre cercare di invitare una persona povera alla Succah per un pasto, o invitare qualcuno che non può costruire una Succah.