I figli di Saul, Mical e Gionathan, amavano entrambi Davide. Michal lo aiutò a fuggire dall'interno della casa, mentre Jonathan lo aiutò dall'esterno (Shocher Tov 59:1).

Mical ha detto: "Il re d'Israele oggi si è scoperto... come si mostra un popolo indegno" (2 Samuele 6:20). Michal disse a Davide: "Quelli della casa di mio padre erano estremamente modesti, mentre tu stai e ti mostri come uno degli inutili" (Bamidbar Rabbah 4:20).

"I cinque figli di Mical, figlia di Saul, che ella partorì ad Adriel" (2 Samuele 21:8). Merab li partorì e poiché Michal li allevò, furono chiamati figli di Michal (Sanhedrin 19b).

Sebbene i principi e le principesse delle famiglie reali siano formalmente addestrati a obbedire ai dettami del regno, le pressioni di tale esistenza ristretta hanno spesso, storicamente, portato a conflitti emotivi e interni all’interno del regno di corte. Ciò è verificabile oggi come lo era ai tempi della prima monarchia di Israele.

Michal potrebbe essere stata una "sangue blu" di prima generazione, ma si comporta come se i suoi antenati in Egitto avessero cenato con i faraoni invece di essere impiegati come schiavi nella costruzione di eleganti "grattacieli" egiziani lungo il Nilo (leggi: " piramidi"). Ciò contrasta con suo padre Saulo, che era, all'inizio della sua vocazione, un uomo sobrio, buono e umile.

Sfortunatamente per Michal, Jonathan, David e altri familiari, l'evoluzione della nevrosi di Saul mette a rischio tutto, compresa la sua lealtà filiale. Inoltre, Michal non valuta adeguatamente la propria vulnerabilità emotiva, in particolare nei confronti del giovane David. Il suo amore e la sua lealtà verso il giovane principe, che non aveva alcuna raffinatezza o addestramento reale, la inducono a disobbedire a suo padre e questo le porta poca gioia e soddisfazione. Anche se ha soppiantato la sorella maggiore, Merab, e ha conquistato il favore del futuro re, lo shiddoch è più politico che romantico agli occhi di Saul. Successivamente, David rivela le proprie intenzioni politiche, mentre "riscatta" Michal da Paltiel, il suo primo marito, nel tentativo di unire il regno settentrionale di Israele con il regno meridionale di Giuda. È anche chiaro, attraverso gli “altri” affari di stato di Davide, che Michal non è la passione principale della sua vita.

Quindi...Michal soffre. Ma lei mantiene sempre la sua dignità reale, rimproverando il comportamento poco regale del marito mentre danza trionfalmente e volgarmente davanti alla processione dell'Arca di Dio a Gerusalemme. Viene punita per aver osato castigare il comportamento del figliol prodigo? Il testo biblico registra dapprima la sua infertilità (II Samuele 6:23), ma successivamente la registra come madre dei cinque figli di sua sorella Merab (II Samuele 21:8). Michal, principessa e madre del nostro popolo.