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Risorse - Giosuè

C'erano tre serie di pietre su cui fu scritta la Torah: una fu eretta da Mosè nella terra di Moab, una da Giosuè in Giordania e una da Giosuè a Ghilgal (Sotah 35b).
«Sua primogenitura è sua la maestà» (Deuteronomio 33:17). Questo si riferisce a Giosuè, che fece fermare il sole e la luna. Quando il Santo apparve a Giosuè, lo trovò seduto con il libro del Deuteronomio in mano. Il Signore gli disse: "Forza te stesso, Giosuè, persevera, Giosuè..." Giosuè prese il Libro, lo mostrò davanti al sole e disse: "Poiché io non ho smesso di studiare questo Libro, tu devi smettere di muoverti a la mia richiesta." Immediatamente "il movimento del sole cessò e la luna si fermò" (Giosuè 10:13) (Bereishit Rabbah 6:9).
"Egli farà loro ereditare la terra" (Deut. 3:28). Ciò insegna che Giosuè non doveva lasciare questo mondo finché non avesse dato a Israele il possesso della Terra (Sifre Pinchas 136). Era il discepolo del più grande leader e legislatore del giudaismo, Moshe Rabbenu, Mosè, il nostro insegnante. Diede una definizione al termine ebraico meshores ("servo"), per servire Mosè, non importa quanto piccolo o semplice fosse il compito, non fu mai percepito da questo futuro leader del nostro popolo come umiliante o servile. E così, alla chiusura del Libro del Deuteronomio, Giosuè prese le redini della leadership, benedetto dal suo protettore Mosè e "pieno di spirito di saggezza" (Deut. 34:9).
Dopo tutti i soggiorni e le crisi nel deserto, tutte le paure e le ansietà che ne derivarono, fu una campagna relativamente rapida e di successo per conquistare la Terra Promessa. Oppure lo era? La domanda è naturale, e non solo a causa delle difficoltà incontrate dagli Israeliti durante il periodo del deserto. C'erano molti avversari in Canaan; inoltre, il Libro dei Giudici ha portato gli studiosi a supporre che la conquista originale della Terra, presentata nel Libro di Giosuè, non fosse né completa né decisiva come qui rappresentata.
Ciò che viene rappresentato qui è una teologia e una successione di leadership da una generazione a quella successiva. Il Dio esigente del Deuteronomio è in evidenza insieme alla Sua potenza e potenza. A Giosuè viene affidato il comando generale di una nuova nazione, ed è consigliato dal suo comandante in capo: "Solo sii forte e molto coraggioso, stando attento a fare secondo tutta la legge che Mosè, mio ​​servo, ti ha comandato... per il Il Signore tuo Dio è con te dovunque tu vada» (Gs 1,9). A giudicare dal solo contenuto del Libro di Giosuè, la dichiarazione del Signore è supportata non solo dai successi militari di Giosuè, ma anche dai miracoli e dai segni con cui gli viene conferito il potere. Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè, successore di Mosè, leader della conquista di Canaan.