Scritto nel 1289, questo libro è la meditazione di Abraham Abulafia sulla Benedizione Sacerdotale e sull’essenza stessa del comandamento. Per lui, i comandamenti non sono doveri dispersi, ma aspetti di un unico precetto: la custodia dei comandamenti nella loro totalità. Questo atto deve essere vissuto in tre dimensioni – nel pensiero, nella parola e nell’azione – per allineare l’essere umano con la volontà divina.

La visione di Abulafia trasforma i comandamenti in qualcosa di più che semplici obblighi; diventano un cammino di coscienza, profezia e unione mistica. Rivelando l’unità interiore della pratica della Torah, invita il lettore a percepire ogni comandamento come una porta verso la stessa realtà divina.

Sia introduzione che iniziazione, questo libro offre un chiaro accesso alla Cabala profetica di Abulafia. Parla a coloro che cercano di andare oltre l’osservanza esteriore per entrare nel segreto vivente della Legge, dove mente, anima e azione diventano una cosa sola.