Il Libro del Segno è un unicum nel mondo della Qabbalah, come una delle poche opere autobiografiche mai scritte da un mistico. Composto da Abraham Abulafia, offre una visione diretta dell’esperienza vissuta della rivelazione profetica, descrivendo non solo ciò che un profeta vede, ma cosa si prova a essere afferrati dal divino.
Il libro esplora come nasce l’esegesi profetica: come i significati emergano dai testi sacri nei momenti di ispirazione e come l’anima, sollevata dall’estasi divina, attraversi soglie che pochi oserebbero immaginare. Tra i passaggi più intensi vi sono le visioni angeliche di Abulafia — al tempo stesso maestose e spaventose — riportate senza abbellimenti, come cronache sincere dell’ineffabile. Questo libro non è un manuale, ma una mappa tracciata da chi ha camminato nel fuoco ed è tornato con parole. Invita il lettore non solo a leggere sulla profezia, ma a percepirne la vicinanza.