Un commento visionario alla Guida dei Perplessi di Maimonide, composto da Abraham Abulafia, una delle menti più originali e audaci della storia del misticismo ebraico. Basandosi su fondamenti razionali, Abulafia rivela un percorso che trascende l’intelletto: una disciplina interiore radicata nella contemplazione delle lettere ebraiche e dei Nomi Divini.
Quest’opera si affianca a Sitrei Torah nel suo corpus mistico, ma si concentra con maggiore precisione sulla relazione dinamica tra filosofia profetica e misticismo linguistico. Abulafia presenta i Nomi di Dio non come teologia astratta, ma come strumenti pratici per l’ascesa spirituale. Offre una guida per il cercatore serio: una progressione strutturata che porta dallo studio alla pratica meditativa, dalla pratica alla visione, e dalla visione alla padronanza. Al centro, questo è un libro sulla trasformazione — dove il linguaggio diventa una scala e l’anima impara a salire.