La Cabala profetica, come insegnata dalla Scuola Abulafiana, rappresenta un filone unico del misticismo ebraico. A differenza di altre forme di Kabbalah che si concentrano sulle Sefirot, emanazioni divine e gerarchie cosmiche, questa tradizione è dedicata alla trasformazione interiore dell’essere e all’esperienza diretta di Dio. Attraverso il sacro potere delle lettere ebraiche e specifiche tecniche meditative, i praticanti sono guidati verso stati elevati di coscienza, favorendo una conoscenza intima del Divino. L’illuminazione è il risultato naturale di questa pratica, rivelando gradualmente le porte del Mondo a Venire. Le tecniche centrate sui 72 Nomi di Dio richiedono intensa concentrazione e dedizione, ma il loro impatto è profondo. Abulafia descrive questo processo come "scientifico" - un meccanismo spirituale avviato con certezza, che porta il ricercatore, prima o poi, a un incontro trasformativo con il sacro.